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Julie Andrews

Julie Andrews

Julie Andrews, attrice, cantante, regista e scrittrice, è una vera e propria leggenda vivente. Voce portentosa, grande carisma, ironia e versatilità, ha collezionato, negli anni, una lunga serie di riconoscimenti che l’hanno resa una delle star di Hollywood più amate.

Bambina prodigio dalla voce che raggiungeva le quattro ottave, è stata una delle pochissime interpreti britanniche a trionfare a Broadway in musical che hanno fatto la storia come My Fair Lady e Camelot.

Nel 1965 ha vinto l’Oscar con Mary Poppins, la sua prima interpretazione cinematografica. È stata anche insignita con cinque Golden Globe, tre Emmy, tre Grammy Awards, due BAFTA, un People’s Choice Award, uno Screen Actors Guild, un AFI Award e un David di Donatello. Ha ricevuto tre nomination al Tony Award ed è stata nominata dama di commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico oltre a essersi guadagnata il Premio Kennedy e la Lincoln Medal. Considerata una Disney Legend, ha prestato la sua voce per doppiare celebri cartoni animati come Shrek e Cattivissimo me, ha una sua stella sull’Hollywood Walk of Fame. Nel 2019 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia.

La sua discografia comprende quattro album di platino e la colonna sonora di Tutti insieme appassionatamente, l’album di maggior successo del ventesimo secolo (con 109 settimane nella top ten).

Inoltre è autrice di libri per l’infanzia, regista teatrale, autrice e produttrice televisiva.

Ha avuto una vita difficile nonostante sulle scene abbia sempre interpretato personaggi leggeri, asessuati e rassicuranti.

Nata col nome di Julia Elizabeth Wells il 1º ottobre 1935 a Walton-on-Thames, nel Surrey, in Inghilterra, si è avvicinata prestissimo alle scene grazie all’esempio di sua madre Barbara Morris e il patrigno Ted Andrews (da cui ha preso il cognome) che erano un duo musicale di successo nel circuito del vaudeville inglese.

Fin da giovanissima ha mostrato un talento musicale straordinario, una rara estensione vocale e un registro di soprano lirico che le consentiva di affrontare con facilità passaggi complessi.

A otto anni già compariva negli spettacoli dei genitori, tanto da scatenare gelosia e attacchi violenti da parte del patrigno che l’ha anche molestata sessualmente. A undici anni ha cantato, accompagnata al piano da sua madre, per la regina madre e la principessa Margaret in uno dei grandi teatri di Piccadilly Circus. A dodici era solista in Starlight Roof al leggendario Hippodrome guadagnando la notorietà come “la più piccola primadonna della Gran Bretagna“. L’anno seguente ha inciso il suo primo disco, si è esibita nella Royal Variety Performance, alla presenza del re Giorgio VI e della futura regina Elisabetta II e ha debuttato in un programma televisivo della BBC.

Era ancora minorenne quando è diventata il sostegno economico della famiglia e dopo, aver spopolato nei teatri londinesi, a 18 anni si è trasferita negli Stati Uniti e approdata subito a Broadway. Nel 1954 è stata la protagonista del musical The Boy Friend, seguito da My Fair Lady che l’ha consacrata come una delle più brillanti interpreti del teatro musicale.

Il grande pubblico internazionale l’ha conosciuta con Mary Poppins di Walt Disney del 1964, successo planetario che l’ha resa una vera e propria icona e che le è valso il Premio Oscar come miglior attrice protagonista, oltre al Golden Globe e al BAFTA.

L’anno successivo, il successo viene bissato col ruolo di Maria in Tutti insieme appassionatamente, musical che ancora oggi è al terzo posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi, che ha vinto cinque Academy Award e le ha portato la sua seconda candidatura all’Oscar e il suo secondo Golden Globe. Anche questo film è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry.

Nel 1966 era l’attrice più pagata di Hollywood e la prima diva hollywoodiana senza un contratto pluriennale, quindi la prima libera professionista della storia del cinema.

Negli anni successivi ha lavorato in film come Hawaii, Il sipario strappato di Alfred Hitchcock, Thoroughly Modern Millie e Victor Victoria, diretto dal marito Blake Edwards, con cui ha ottenuto un Golden Globe e una candidatura all’Oscar, dimostrando la sua grande versatilità tra commedia, dramma e musical.

Intanto, oltre a recitare, si è dedicata alla musica tenendo concerti in tutto il mondo, ha iniziato a scrivere e si è dedicata a varie cause umanitarie.

Negli anni Novanta, a seguito di un intervento chirurgico alle corde vocali, ha perso la sua voce da soprano. Ma non si è arresa e ha continuato a girare film e a condurre diversi programmi televisivi.

Nel 2000, con la figlia Emma Walton Hamilton, ha creato la Julie Andrews Collection per la casa editrice Harper Collins, pubblicando più di 40 libri per l’infanzia. Diversi volumi sono stati best seller tra cui la sua autobiografia in due volumi: Home: A Memoir of My Early Years (2008) e Home Work: A Memoir of My Hollywood Years (2019).

Attiva contro Trump e le sue politiche, durante la pandemia da Covid- 19, ha trasformato la sua casa negli Hamptons in uno studio televisivo e di registrazioneda dove ha iniziato una serie interattiva sui social media e lanciato Julie’s Library, il suo primo podcast.

È stata la voce narrante della fortunatissima serie tv Bridgerton, che le è valsa il suo terzo Emmy Award.

Nel 2024 è tornata alla regia teatrale con la ripresa dell’adattamento del suo testo The Great American Mousical al Legacy Theatre, nel Connecticut. Nel 2026 la Sydney Opera House riprenderà la sua regia del 2016 del musical My Fair Lady per il settantesimo anniversario dello spettacolo.

Nel 2022 ha ricevuto il premio alla carriera dall’American Film Institute.

Il primo ottobre 2025 compie 90 anni e viene festeggiata nel Regno Unito con programmi radiofonici della BBC e concerti dal vivo e Tutti insieme appassionatamente torna nelle sale di quasi tutto il mondo per il suo sessantesimo anniversario.

Da sempre impegnata sul fronte degli aiuti umanitari (dalla guerra del Vietnam agli uragani di Haiti), nel 1992 è stata nominata ambasciatrice dell’UNIFEM, il fondo delle Nazioni Unite che si batte per i diritti delle donne. Ha raccolto fondi per l’Ucraina e per gli incendi in California, attraverso l’agenzia che ha co-fondato e dirige dagli anni Settanta, Operation USA.

Inarrestabile, questa splendida novantenne, continua a dirigere, scrivere, progettare e impegnarsi in diversi campi, una diva senza tempo, grande protagonista del mondo dello spettacolo e della cultura.

 

 

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