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Dorothy Pitman Hughes

Dorothy Pitman Hughes

Dorothy Pitman Hughes è stata una delle più note femministe statunitensi.

Ha dato vita, insieme a Gloria Steinem alla famosa rivista Ms. Magazine. La loro amicizia e attivismo stabilirono l’equilibrio razziale nel nascente movimento delle donne.

Nata col nome di Dorothy Ridley il 2 ottobre 1938 a Lumpkin, in Georgia, aveva solo dieci anni quando suo padre venne picchiato e lasciato morto sulla soglia di casa da membri del Ku Klux Klan.

Fu in quel momento che decise che avrebbe dedicato tutti i suoi sforzi a provare a cambiare le cose per la comunità nera.

Aveva diciannove anni quando si è trasferita a New York City e con fratelli e sorelle ha dato vita alla band Roger and the Ridley Sisters. Per mantenersi ha fatto tanti lavori, la commessa, la donna delle pulizie e la cantante di nightclub.

Partecipava alle proteste per i diritti civili e ha organizzato un centro diurno multirazziale nel West Side per garantire cure e sostegno a persone indigenti. È stato così che ha conosciuto Gloria Steinem che era andata a intervistarla per scriverne un articolo. Da allora è iniziata la loro militanza e la decisione di fondare un giornale interamente gestito da donne, Ms. Magazine, che inizialmente usciva come edizione speciale di New York. Per tutti gli anni ’70 hanno girato il paese parlando di razza, classe e genere.

Dorothy Pitman Hughes ha creato il primo rifugio per donne maltrattate a New York e ha aperto la strada all’assistenza all’infanzia partecipando alla creazione della prima agenzia cittadina dedicata al benessere e allo sviluppo dell’infanzia.

Sempre con Gloria Steinem, nel 1971, ha fondato la Women’s Action Alliance, pionieristico centro di informazione nazionale specializzato nell’educazione non sessista e multirazziale.

Le due donne sono raffigurate insieme coi pugni alzati nell’iconica fotografia passata alla storia come simbolo della lotta femminista intersezionale.

Dorothy Pitman Hughes è stata firmataria della campagna “We Have Had Abortions” che chiedeva la fine delle leggi arcaiche che limitavano la libertà riproduttiva, incoraggiando le donne a condividere le loro storie e ad agire. 

Docente ospite alla Columbia University, ha tenuto un corso dal titolo Le dinamiche del cambiamento. Ha anche insegnato al City College di Manhattan.

Nel 1992, ha co-fondato la Charles Junction Historic Preservation Society in Florida, nell’ex fattoria Junction, per combattere la povertà attraverso l’orticoltura comunitaria e la produzione alimentare.

Nel 1997 è stata la prima donna nera a possedere un centro di forniture per ufficio la Harlem Office Supply, Inc., di cui vendeva azioni a un dollaro a persone e organizzazioni senza scopo di lucro che lavoravano per bambine e bambini afroamericani. Ha sostenuto e fornito consulenza per la creazione di piccole imprese come forma di empowerment e sopravvivenza contro il lavoro sottopagato delle multinazionali e grandi catene.

Dopo una lunga vita di impegno e lotte mai abbandonate, è morta il primo dicembre 2022, a Tampa, in Florida, aveva 84 anni.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La vita riguarda le scelte, non le scuse (2014); Sto solo dicendo che sembra una pulizia etnica: la gentrificazione di Harlem (2012); Svegliati e annusa i dollari! A chi appartiene questa città: la lotta di una donna contro sessismo, classismo, razzismo, gentrificazione e la zona di emancipazione (2000).
#unadonnalgiorno

 

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