Il rap al ritmo di colpi sulle pentole di Ana Tijoux è diventato l’inno della rivolta al caro vita in Cile.
L’artista ha ricevuto otto nomination ai Grammy, miglior rapper di lingua spagnola per Rolling Stone, le sue casseruole in versione rap sono diventate la prima canzone della playlist della protesta contro il presidente miliardario Sebastián Piñera in Cile.
La resistenza è scritta a fuoco nel suo dna.
È nata in Francia da militanti di sinistra scappati dal Cile per sfuggire alla dittatura di Pinochet.
Alle riunioni politiche dei genitori giocava sotto al tavolo.
Vivevano in un edificio occupato. L’arte in casa non mancava ma la sua formazione musicale è avvenuta per le strade, lì ha incontrato il freestyle.