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Mariuccia Mandelli. Krizia

Mariuccia Mandelli
December 7, 1993 in New York. Photo by Fairchild Archive/Penske Media via Getty Images

Maria Mandelli, detta Mariuccia, è passata alla storia come Krizia, il nome del suo storico brand di moda.

Stilista e imprenditrice, icona di stile nel mondo intero, ha apportato un importante contribuito alla nascita del prêt-à-porter italiano e a plasmare il look della donna moderna.

Nata a Bergamo il 31 gennaio 1925, aveva studiato in Svizzera e per qualche anno ha lavorato come maestra elementare. Ma la passione per la sartoria ebbe la meglio e abbandonando, la certezza di un lavoro fisso, decise di aprire un piccolo laboratorio con l’amica Flora Dolci. Agli inizi, andava personalmente a vendere le sue creazioni in giro per le boutique. Nel 1954 ha dato vita al marchio Krizia, nome ispirato dal titolo dell’ultimo Dialogo incompiuto di Platone sulla vanità.

In quel periodo Parigi stava perdendo il primato della monda mondiale mentre l’Italia e soprattutto la città di Firenze, avanzava.

Nel 1964 Krizia ha sfilato per la prima volta a Palazzo Pitti, conquistando il premio Critica della moda, dato fino ad allora solo a Emilio Pucci.

Nella seconda metà degli anni Sessanta, è stata una delle prime stiliste ad acconsentire a spostare la presentazione delle collezioni a Milano, contribuendo a rendere la città Capitale della Moda. Da lì il suo lavoro è stato tutto in ascesa.

Nel 1971 ha avuto l’intuizione di presentare una collezione di pantaloncini cortissimi (hot pants), con i quali si è aggiudicata il premio “Tiberio d’oro” a Capri.

Gli accostamenti arditi, l’uso di materiali insoliti come la gomma, il sughero e l’anguilla e le forme audaci le valsero il soprannome di Crazy Krizia, dalla stampa statunitense. Dopo gli abiti ha iniziato a firmare linee di occhiali e profumi diventati dei must have.

Nel 1982 ha fatto parte di un gruppo di otto stilisti internazionali inviati dal MIT di Cambridge alla mostra “Intimate architecture: contemporary clothing design“.

Nel 1985 ha trasferito la sede dell’azienda, gli atelier e lo showroom nel Palazzetto Melzi D’Eril e nella stessa strada ha aperto lo Spazio Krizia, un teatro progettato per ospitare sfilate, presentazioni ed eventi culturali. Nello stesso anno è diventata socia della casa editrice La Tartaruga.

Nel 1986, Mariuccia Mandelli è stata nominata commendatore della Repubblica italiana per aver reso famosa la moda nostrana nel mondo, unica donna insieme a Giorgio Armani, Gianni Versace, Valentino Garavani e Gianfranco Ferré.

Negli anni novanta è stata indagata nella maxi inchiesta Mani pulite, accusata di aver versato tangenti alla Guardia di finanza, è stata assolta con formula piena nel 1998.

Nel 1995, alla Triennale di Milano, è stata presentata la retrospettiva Krizia. Una storia per celebrare i suoi quarant’anni di lavoro. 

Nel 1999, è stata la prima stilista ospitata nella Grey Art Gallery dell’Università di New York con la mostra Krizia, con le scenografie di Dante Ferretti (vincitore di tre Premi Oscar). Molto famosa anche in Asia, nel 2001 il Museo d’Arte Contemporanea di Tokyo ha ospitato la mostra Krizia Moving Shapes.

Ha lasciato la terra il 6 dicembre 2015, nella sua abitazione di Milano.

Mariuccia Mandelli è riuscita, con ostinazione e tenacia a coronare il suo sogno, costruire un impero e primeggiare in un mondo dominato dagli uomini. Intercettando i gusti delle persone comuni è stata pioniera nel prendere le distanze dai canoni dell’alta moda, confezionando linee per la donna del futuro: libera, forte, creativa.

Negli anni Sessanta ha vestito le donne con pullover tricottati, forme geometriche, sperimentando materiali innovativi e abbinando materiali preziosi ai tagli sportivi di abiti che dovevano vestire la quotidianità. Con il plissé, il lamé, ha creato vestiti capaci di evocare draghi, libellule, farfalle, chiocciole, simboli di quella libertà che ha sempre perseguito.

È stata tra le prime a offrire una linea curvy, adatta per ogni tipo di corporatura e a stabilire un dialogo con l’arte. Il nome del suo marchio è stato sinonimo di eleganza e libertà in ogni angolo del globo.

#unadonnalgiorno

 

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