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Mary Church Terrell

Mary Church Terrell

Mary Church Terrell è stata un’importante attivista per i diritti civili statunitense.

Insegnante, giornalista e suffragista è stata una delle prime donne afroamericane a laurearsi, la prima a diventare preside e poi Provveditrice agli studi.

Nata a Memphis il 23 settembre 1863, Mary Church era figlia di ex schiavi. Suo padre, Robert Reed Church, era un uomo d’affari che divenne uno dei primi milionari afroamericani del sud. Sua madre Louisa Ayres aveva un importante negozio di parrucchiera. La loro posizione agiata e il valore riposto nell’importanza dell’istruzione permisero alla figlia di frequentare la scuola dell’Antioch College in Ohio, e in seguito l’Oberlin College, prima università statunitense ad accettare studentesse afroamericane, dove conseguì la laurea in lettere classiche e il master in istruzione. Portò a termine il corso di studi riservato agli uomini che consisteva in quattro anni anziché i due istituiti per le donne, andando contro chi pensava che lo studio delle lingue morte fosse troppo difficile e poco adatto a una ragazza. 

Ebbe anche la possibilità di studiare per due anni in Europa. Tornata in patria, ha lavorato nella prima scuola superiore pubblica afroamericana della nazione, la M Street Colored High School dove conobbe Heberton Terrell che sposò nel 1891. La coppia ebbe una figlia e ne adottò un’altra.

Oltre che insegnante è stata un’appassionata e importante attivista per i diritti civili, concentrata soprattutto sull’emancipazione delle donne nere.

Dopo il linciaggio di un suo vecchio amico, si unì a Ida B. Wells nelle sue campagne antirazziste concentrandosi sulla battaglia per l’istruzione, potente mezzo per porre fine alla discriminazione razziale assieme al lavoro e all’attivismo comunitario.

Nel 1904 fu invitata a parlare al Congresso Internazionale delle Donne, a Berlino. Era l’unica donna nera alla conferenza. Fu accolta da un’entusiasta ovazione quando rese onore alla nazione ospitante pronunciando il suo discorso in tedesco. Ripeté il discorso in francese e concluse con la versione inglese.

I suoi scritti furono pubblicati in diverse riviste. Il linciaggio dal punto di vista di un Negro (Lynching from a Negro’s Point of View), pubblicato nel 1904, fa parte della sua lunga lista di pubblicazioni in cui tenta di smantellare la narrazione distorta del perché gli uomini neri siano vittime di linciaggi, e espone numerosi fatti a sostegno delle sue affermazioni.

Nel 1896 fondò la National Association of College Women, divenuta poi National Association of University Women (NAUW) che iniziò un programma di formazione e una scuola materna, prima che fossero inclusi nelle scuole pubbliche di Washington.

È stata la prima preside nera in una scuola superiore, successivamente nominata provveditrice del Distretto di Columbia, ruolo che ricoprì dal 1895 al 1906.

La sua frase “Lifting as we climb” divenne il motto della National Association of Colored Women che aiutò a fondare nel 1896 e di cui fu presidente instancabile fino al 1901. Incontrava le organizzazioni nere e bianche, scriveva e si spostava per tutto il paese per tenere discorsi e conferenze.

Nella prima guerra mondiale prese parte al War Camp Community Service, che forniva supporto morale ai militari. Successivamente si interessò alle questioni relative alla smobilitazione dei soldati neri. Fu delegata alla Conferenza Internazionale per la Pace dopo la fine della guerra.

È stata una fervente sostenitrice del suffragio femminile. Tra le grandi manifestazioni collettive a cui ha aderito ci fu il picchettaggio davanti alla Casa Bianca con le attiviste del National Woman’s Party.

Come donna nera sapeva di appartenere “all’unico gruppo in questo paese che ha due ostacoli enormi da superare, il sesso e la razza“.

Attiva nel Partito Repubblicano, fu presidente della Lega repubblicana delle donne durante la campagna presidenziale del 1920, la prima elezione in cui fu concesso il diritto di voto alle donne statunitensi, principalmente bianche.

Nel 1940 ha pubblicato la sua autobiografia Una donna di colore in un mondo bianco in cui racconta gli anni  universitari all’Oberlin, e di come era stata aiutata nelle relazioni grazie all’ambiguità della sua appartenenza razziale, suo nonno era un bianco e lei era di carnagione abbastanza chiara. Caratteristica questa che le aveva consentito di muoversi in vari ambiti e che la rese necessaria per creare maggiori legami tra afroamericani e americani bianchi.

Ebbe anche una fortunata carriera come giornalista, con lo pseudonimo Euphemia Kirk, pubblicò sia su giornali bianchi che su giornali neri.

Nel 1948, Mary Church Terrell è stata la prima donna nera a far parte dell’American Association of University Women, dopo aver vinto una causa contro la discriminazione.

Nel 1950, all’età di 86 anni, sfidò la segregazione nei luoghi pubblici protestando contro il John R. Thompson Restaurant a Washington. La causa fu vinta nel 1953, dopo vari boicottaggi e picchetti davanti a altri ristoranti, quando la Corte Suprema stabilì che le strutture separate  erano incostituzionali, decisione che rappresentò un importante passo avanti nel movimento per i diritti civili.

Durante i suoi ultimi anni riuscì anche a convincere la sezione locale dell’American Association of University Women ad ammettere donne nere.

È morta il 24 luglio 1954 all’età di 90 anni.

Ha vissuto una lunga e instancabile vita a lottare contro la discriminazione razziale, a propugnare l’importanza dell’educazione e della partecipazione delle donne nere all’interno della società americana. L’azione di Mary Church Terrell è stata preziosa per il movimento delle donne e dei diritti civili.

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