Certo che ho subito discriminazioni. Come giovane, donna e afroamericana, sono tre volte in minoranza.
Si è trattato per lo più di discriminazioni velate.
Quando mi incontrano per la prima volta, in molti pensano: non sa quel che sta dicendo.
Ma mi sono fatta scivolare tutto addosso e ho lasciato parlare il mio lavoro, questo è ciò che conta.
Per anni, però, il mio principale nemico sono stata io.
Ho faticato a liberarmi dal pensiero di non essere intelligente abbastanza, o brava abbastanza.
Il primo passo verso il successo è credere in se stessi. Sembra banale, ma non lo è affatto.
Tiera Fletcher, 24enne, riconosciuta come una delle migliori ingegnere americane lavora al più potente sistema di lancio mai realizzato.
Un propulsore che la Nasa intende sfruttare per dare la spinta a Orion, la capsula che trasporterà gli astronauti destinati a mettere piede sulla Luna dopo 55 anni.
Era già stata premiata per il suo impegno nel lottare contro le disparità di genere e di colore della pelle.