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Ava DuVernay

Ava DuVernay regista e produttrice

A una regista nera si fanno quasi sempre solo domande sul razzismo mentre ai registi bianchi si chiede delle loro opere. L’arte deve immaginare il futuro, sfidando le strutture dominanti del potere, e può aiutare a immaginare un nuovo mondo dove ci sia reale giustizia sociale.

Ava DuVernay, regista, sceneggiatrice e produttrice statunitense, è un’artista da record.

Nel 2017 era nella lista del Time tra le 100 personalità più influenti al mondo.

Con all’attivo 12 film e 7 serie TV, ha ricevuto un Primetime Emmy Award, un NAACP Image Award, un BAFTA Film Award e un BAFTA TV Award.

È la prima donna afro-americana ad aver vinto il premio alla regia per il film Middle of Nowhere al Sundance Film Festival e ricevuto due nomination agli Oscar: per il documentario 13th XIII emendamento e per il film per Selma – La strada per la libertà candidato anche per il Golden Globe.

Il film fantasy della Disney del 2018 Nelle pieghe del tempo, esaltato per il messaggio di emancipazione femminile e diversità, l’ha resa la prima regista nera a dirigere un film con un budget di 100 milioni di dollari.

L’anno seguente ha creato, co-scritto, prodotto e diretto per Netflix la miniserie drammatica When They See Us che è stata nominata per 16 premi Emmy e ha vinto il Critics’ Choice Television per la miglior miniserie.

Nel 2020 è stata inserita nella direzione del consiglio dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Nata il 24 agosto 1972 a Long Beach in California, È stata cresciuta da sua madre Darlene Sexton e dal patrigno, Murray Maye, a Lynwood. Il cognome del suo padre biologico, Joseph Marcel DuVernay III, discende dai creoli della Louisiana. Ha quattro fratelli e sorelle.

Laureata in letteratura inglese e studi afroamericani all’Università della California a Los Angeles (UCLA), è rappresentante onoraria della sorellanza dell’Alpha Kappa Alpha.

La sua carriera lavorativa è iniziata nel giornalismo, si è poi dedicata alle pubbliche relazioni e nel 1999 ha fondato la sua società, la DuVernay Agency (DVAPR) con cui ha  lavorato per campagne di marketing e comunicazione di importanti film e show televisivi.

Coi proventi del suo lavoro, girava film autoprodotti e nel 2010 è uscito il primo lungometraggio I Will Follow con la sua casa di distribuzione AFFRM, focalizzata su film con persone di colore che, nel 2015 è stata rinominata ARRAY, promuovendo soprattutto donne registe. Da allora non si è mai fermata nel suo attivismo culturale che ha collezionato successi ed encomi. 

Ava DuVernay è stata anche la prima regista nera in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 col film Origin.

Il film è tratto dal saggio Caste: The Origin of Our Discontent di Isabel Wilkerson, la prima scrittrice nera ad aver vinto il Premio Pulitzer, contribuendo a cambiare l’approccio alla discussione sul razzismo. 

Nelle sue opere tratta con intelligenza e consapevolezza argomenti come razzismo, identità, disparità di pene per le persone di colore, carcere, black feminism e giustizia sociale.

 

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