Carole King, la cantautrice e compositrice di maggior successo della seconda metà del Ventesimo secolo, è stata un modello per diverse generazioni di musiciste e musicisti.
Le sue canzoni sono state riprese e interpretate da artisti come Quincy Jones, Rod Stewart, Bee Gees e Manhattan Transfer.
Cento diciotto sue canzoni sono entrate nella Billboard Hot 100 e sessantuno nella classifica inglese.
Con la sua fortunatissima You’ve Got a Friend è stata la prima donna della storia a vincere il Grammy nel 1972.
Nata col nome di Carol Klein, a New York il 9 febbraio del 1942, ha mostrato un precoce talento come pianista e autrice. Era alle scuole superiori quando ha formato il quartetto vocale Co-Sines. Poi è passata ai Tokens, la band del suo fidanzato di allora, Neil Sedaka che aveva scritto una canzone che porta il suo nome.
Arrivata al Queens College aveva conosciuto una serie di promettenti artisti, tra cui Paul Simon e Gerry Goffin, che sarebbe diventato suo marito e co-autore con cui ha sfornato pezzi che hanno fatto la storia della musica,
Il loro primo successo Will You Love Me Tomorrow, composto per le Shirelles, raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 il 1˚ gennaio del 1961 quando Carole King doveva ancora compiere 19 anni.
Insieme hanno prodotto hit per i nomi più grandi dell’epoca, dagli Animals ai Byrds e i Monkees, fino al capolavoro ‘You Make Me Feel (Like A Natural Woman)’, realizzata per Aretha Franklin.
La costruzione musicale dei loro successi si discostava dagli stereotipi dell’epoca per il loro stile nelle armonizzazioni, che hanno ispirato anche i primi Beatles.
Dopo il divorzio da Goffin, nel 1968, si è trasferita a Los Angeles con le due figlie per vivere in una comune creativa dove ha conosciuto Joni Mitchell, James Taylor e la sua compagna Toni Stern con cui ha scritto It’s Too Late, una tappa fondamentale nel percorso per divenire una songwriter in autonomia. È stato un periodo difficile della sua vita, ma che le è servito per acquisire consapevolezza delle sue capacità e potenziale.
È stato in quella fase che ha composto molti dei brani finiti nell’album Tapestry, inclusa You’ve Got a Friend, ispirata a un verso della canzone di James Taylor Fire and Rain. Il disco, posizionato dalla rivista Rolling Stone al 36º posto nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi, ha venduto ventidue milioni di copie in tutto il mondo e le ha portato ben quattro Grammy per miglior album dell’anno, migliore canzone, migliore composizione dell’anno e migliore interprete femminile, facendole detenere per 20 anni il record femminile di permanenza in classifica.
Questo disco dal successo strepitoso ha contribuito a rendere un genere popolare il cantautorato confessionale e le donne del rock hanno trovato un modello da seguire.
Superando gradualmente la sua timidezza e insicurezza a mostrarsi in pubblico, ha suonato capolavori come It’s Too Late e I Feel the Earth Move davanti a platee sempre più grandi, fino al mega concerto gratuito a Central Park del 26 maggio 1973, quando si è esibita davanti a una folla di 70000 persone.
Oltre alla musica, passione di una vita, Carole King ha sempre avvertito una forte attrazione per la natura incontaminata e la libertà.
Dopo l’esperienza della comune californiana, si è trasferita in una piccola città di montagna, nell’Idaho, e da questa dimensione è cominciato così il suo attivismo ambientale, più volte si è recata a Washington con l’Alliance for the Wild Rockies.
Nel 1990, è stata inserita, insieme a Goffin, nella Rock and Roll Hall of Fame nella categoria non-esecutori per il suo successo come autrice musicale.
Nel 1996 è stato realizzato un film ispirato alla sua vita, Grace of my heart.
Ha riscritto la canzone Where You Lead (I Will Follow) per adattarla al telefilm Una mamma per amica, cantandola con la figlia Louise Goffin. È anche apparsa in qualche episodio, nel ruolo della proprietaria del negozio di musica.
Ha prodotto diversi altri dischi, mai uguagliando il successo di Tapestry, ma ha continuato a suonare, adorata dal pubblico e dalla critica.
Tanti i premi che le sono stati riconosciuti nella sua carriera, tra i quali spiccano la stella col suo nome nella Hollywood Walk of Fame, il Library of Congress Gershwin Prize for Popular Song conferitole da Barack Obama e il Kennedy Center Honors.
Nel 2014 ha debuttato a Broadway il musical sulla sua vita, Beautiful: The Carole King Musical.
La timida figlia dei fiori newyorkese che si è imposta sulla scena internazionale, con la sua voce limpida e la delicata sensibilità, pregna delle utopie degli anni Settanta, non si è fatta mai travolgere dallo star system, conservando integra la sua grazia iniziale intrisa di grandi ideali.
Negli ultimi anni si esibisce poco, mentre è rimasto immutato il suo impegno per l’ambiente.
#unadonnalgiorno