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Zainab Fasiki fumettista femminista marocchina

Zainab Fasiki fumettista marocchina
Zainab Fasiki, comic artist femminista, fondatrice della Women Power di Casablanca, associazione per sostenere disegnatrici e designer in Marocco.
È l’autrice di Hshouma, manifesto per una liberazione sessuale, per il quale, nell’ottobre 2019, è stata nominata Next Generation Leader dalla rivista TIME.
Nata il 21 luglio 1994 a Fez, ha iniziato a disegnare all’età di quattro anni. Appassionata fin da giovanissima anche di robotica, si laurea nel 2017 in Ingegneria Meccanica alla National Higher School of Electricity and Mechanics di Casablanca.
A causa della discriminazione sessista nel campo della meccanica, ma anche delle molestie subite per strada e del controllo della sua famiglia, cade in depressione.
A 19 anni, però, trova nell’arte la via per uscirne: si disegna nuda e condivide le immagini con gli utenti della rete per comunicare a tutti che inizierà a vivere come desidera.
Fumettista e illustratrice, Zainab Fasiki fa parte del collettivo di fumetti Skefkef.
Nel 2017 pubblica un primo fumetto femminista, intitolato Omor (Things), in cui, attraverso i personaggi di tre giovani donne marocchine, ha raccontato le difficoltà della vita di una donna nel suo paese denunciando le disuguaglianze sociali e le discriminazioni.
Come fumettista femminista che pubblica sui social media, attraverso le sue graphic novels critica la censura, i tabù e le nozioni di vergogna (hsouma) in Marocco.
Molte delle sue illustrazioni sono autoritratti, spesso nudi, ispirati alle donne nel tradizionale hammam marocchino o dipinti che si rifanno a personaggi dei fumetti come Wonder Woman. Nei suoi fumetti, a volte dipinge donne che non hanno gli occhi perché viste dalla società come statue piuttosto che come esseri umani liberi.
Una delle sue immagini più famose è un suo autoritratto nudo di colore verde che veglia su Casablanca intitolato The Protector of Casablanca, in un tentativo di combattere le molestie quotidiane vissute per strada dalle singole donne nei differenti contesti di vita.
Zainab Fasiki è diventata famosa a livello internazionale nel 2018 per la pubblicazione di una collezione di disegni dal titolo “Hshouma” (vergogna, in arabo marocchino) in cui ha raffigurato immagini di donne nude, che denunciano i doppi standard e i tabù sessuali presenti nel Paese.
Esposta per la prima volta nel 2018 in una mostra dopo un workshop di fumetto femminista presso il centro artistico Matadero di Madrid, in Spagna, è stata, successivamente, pubblicato come graphic novel in arabo marocchino, francese, spagnolo e altre lingue.
Nonostante il successo mondiale delle sue opere, nel suo paese, continua a non sentirsi libera di praticare la sua arte, le case editrici e le tipografie sono ancora riluttanti a stampare i suoi lavori.
Ma, imperterrita,  seguita a ritrarre donne svestite, forti, senza paura e senza tabù. 
Attraverso i suoi fumetti ambisce a portare sulle scene l’educazione sessuale come strumento per contrastare la violenza contro le donne e le visioni patriarcali del corpo femminile come oggetto sessuale.
Fondatrice del  collettivo Women Power, nell’ottobre 2018, ha collaborato con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati in Marocco per animare la storia di quattro persone dell’Africa Sub-sahariana, tra cui una donna sottoposta a mutilazioni genitali.
Nello stesso anno, il suo lavoro è stato esposto alla galleria d’arte Le Cube di Rabat.

Zainab Fasiki, oltre a rompere i tabù e soprattutto a cambiare il modo di vedere la nudità e le donne in Marocco, con la sua arte vuole contrastare anche le narrazioni occidentali che definiscono le donne in Medio Oriente e Nord Africa come ipersessuali o represse.

#unadonnalgiorno
Testo di Ismahan Hassen, tunisina d’origine da parte di madre e padre, napoletana d’adozione. Ha una passione viscerale per la letteratura araba femminile, la musica leggera italiana, il tè alla menta con mandorle e fiori di gelsomino e la pizza margherita. 

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