Nata a Berlino il 19 dicembre 1908, in una ricca famiglia di origini ebree, era cresciuta in un ambiente intellettualmente molto stimolante. Suo padre, appassionato collezionista d’arte, le aveva trasmesso l’amore per la bellezza e le aveva regalato la prima macchina fotografica quando aveva quindici anni. La famosa Leica, con cui ha girato il mondo, era arrivata in dono, sempre dal genitore, dopo il diploma, nel 1929.
È diventata famosa per il suo reportage Northern England, pubblicato sulla rivista LIFE, che mostrava la povertà nell’Inghilterra negli anni successivi alla Grande Depressione. Il servizio, realizzato a colori, era cosa inedita per un magazine dell’epoca.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si è trasferita a Buenos Aires dove ha conosciuto e fotografato personalità come Jorge Luis Borges e Pablo Neruda e realizzato meravigliosi paesaggi della Patagonia e della Terra del Fuoco.
A seguito dello scandalo suscitato dalla pubblicazione, nel 1950, sulla copertina di Life di Evita Perón ingioiellata, che aveva creato una sorta di incidente diplomatico tra Argentina e Stati Uniti, se ne è andata in Messico dove ha conosciuto e ritratto Diego Rivera, Frida Kahlo e diversi esponenti del mondo culturale.
Nel 1953 è ritornata a Parigi e, l’anno seguente, è stata costretta a lasciare la Magnum Photos, con la quale lavorava, dal 1947, come collaboratrice per l’America Latina, perché negli Stati Uniti era considerata persona non gradita a causa delle sue opinioni vicine al socialismo e l’FBI l’aveva inserita in una lista nera.
Nel corso della sua vita ha lavorato per molte riviste tra cui Life e Time, Du, The Sunday Times e il Paris Match.
Nel 1968 il Musée d’Art Moderne di Parigi le ha dedicato una mostra antologica.
Tra i numerosi libri pubblicati si ricordano James Joyce in Paris: His Final years, Photographie et société e le autobiografie Le Monde et ma Caméra e Mémoires de l’œil.
Nel 1977 è diventata presidente della Federazione francese dei fotografi creativi.
È stata insignita delle nomine di Officier of Arts et Lettres nel 1982 e Chevalier de la Légion d’Honneur nel 1983.
Nel 1989 ha ricevuto il dottorato honoris causa dal Museo Nazionale della Fotografia presso la Bradford University.
È morta il 31 marzo del 2000 a Parigi.
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