Il femminismo deve costituire una minaccia per il capitalismo, deve sfidarlo, non farsene inglobare e deve essere necessariamente basato sulla solidarietà internazionale perché si oppone a un fenomeno internazionale. Il punto non è che alcuni paesi sono più ricchi di altri, ma che lo sono a causa del fatto che gli altri sono poveri. Colonialismo e schiavitù sono i presupposti base su cui si fonda il capitalismo.
Le politiche femministe devono essere la base per l’emancipazione universale dell’umanità.
Tithi Bhattacharya, nata nel 1971, è Professoressa Associata di Storia e Direttrice degli Studi Globali alla Purdue University.
Specializzata in Storia moderna dell’Asia meridionale, si occupa di studi di genere, colonialismo, della formazione delle nazioni e di islamofobia.
Ha svolto il dottorato di ricerca alla School of Oriental and African Studies, all’Università di Londra, nel 2000.
La sua tesi sulla classe media della Calcutta del XIX secolo, è diventata la base di partenza del suo primo libro, The Sentinels of Culture: Class, Education, and the Colonial Intellettuale in Bengala del 2005.
I suoi lavori sono stati pubblicati su Journal of Asian Studies, South Asia Research, Electronic Intifada, Jacobin, Salon.com e New Left Review.
Fa parte del comitato editoriale di Studies on Asia e dell’International Socialist Review.
Da lungo tempo milita per diritti umani, giustizia sociale e per la causa palestinese. Ha tenuto conferenze negli Stati Uniti, a Kolkata, Delhi, Belfast, Londra, Berlino e Amsterdam. I suoi scritti sono stati tradotti in francese, polacco, spagnolo e bengalese.
Collabora regolarmente per Huffington Post.
Femminista e marxista è stata una delle organizzatrici nazionali dell’International Women’s Strike dell’8 marzo 2017.
Ha scritto Teoria della riproduzione sociale: il genere come principio organizzativo del capitale, che esplora il potere della teoria della riproduzione sociale per approfondire la nostra comprensione della vita quotidiana sotto il capitalismo. Un libro che si concentra su questioni come l’assistenza all’infanzia, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la vita familiare e i ruoli di genere, razza e sessualità, elementi centrali per comprendere la relazione tra sfruttamento economico e oppressione sociale.
È coautrice del libro Femminismo al 99% con Cinzia Arruzza e Nancy Fraser e di Islam and Capitalism in the Global South con Anne Alexander e Sameh Naguib.
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