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Sophia Goudstikker

Sophia Goudstikker

Sophia Goudstikker è stata una fotografa e poi avvocata, pioniera del femminismo, vissuta tra il 1800 e 1900.

Ha testimoniato coi suoi lavori, il suo modo di vivere e l’inarrestabile attivismo, la necessità di ridefinire gli spazi destinati alle donne.

Lesbica dichiarata, con una fisicità ostentatamente mascolina, sfidava le convenzioni del tempo. Capelli corti, abiti comodi e di foggia maschile, ha posto le basi di una nuova visione della donna, libera dagli stereotipi dell’epoca vittoriana.

È stata la prima donna non sposata in Germania a ottenere una licenza per la fotografia e la prima a discutere casi di minori in un tribunale.

Nata a Rotterdam, in Olanda, il 15 gennaio 1865, dopo due anni si trasferì con la famiglia a Amburgo, in Germania.

Frequentò la scuola d’arte a Dresda dove conobbe Anita Augspurg con cui nacque un importante sodalizio. Insieme, per la prima volta in tutta la Germania, nel 1887 a Monaco, aprirono un’attività tutta al femminile, quello che divenne il mitico Atelier Elvirafucina del movimento femminista tedesco.

Uno studio fotografico che divenne un luogo di incontro per le avanguardie artistiche e culturali dei tempi come Isadora Duncan, la Granduchessa di Lussemburgo, Rainer Maria Rilke e tante altre. 

Il lavoro nell’atelier delle due donne andò di pari passo con il loro impegno femminista.

Lo studio venne poi chiuso durante la Grande Guerra e il mitico edificio Liberty turchese e viola con la tartaruga e il drago in rilievo sulla facciata, venne distrutto nei bombardamenti.

Con la sua pratica omosessuale disinvolta e libera, Sophia Goudstikker ha ispirato i personaggi di tre libri del tempo: Hans nel libro di Lou Andreas-Salomé L’erotismo. L’umano come donna; lei in Lei e Lui di Frieda von Bülow e Box ne Il terzo sesso di Ernst von Wolzogen.

Libera, emancipata e ribelle, si è battuta per dare alle donne la possibilità di accedere agli studi universitari e farle avanzare negli ambiti sociali e artistici.

Il suo attivismo per i diritti delle donne la spinse a fondare uno studio legale e venne molto apprezzata nel dibattere cause per minori in tribunale, per le quali non serviva la laurea.

La sua relazione con Ika Freudenberg, protagonista di tante battaglie emancipazioniste, con cui visse un sodalizio intellettuale e sentimentale, durò per tutta la sua vita, interrotta a Monaco il 20 marzo 1924.

Sophia Goudstikker ha dato un notevole contributo alla pratica femminista in Germania. Ha portato avanti il concetto di comunità di donne. Il suo studio era il luogo della libertà di genere, le sue stesse immagini testimoniavano il tentativo di andare oltre gli stereotipi e il binarismo imposti dalla società.

È stata una donna che ha osato sfidare la mentalità del tempo, con uno sguardo lungimirante e le idee chiare sulla società che desiderava. 

#unadonnalgiorno

 

 

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