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Antonella Bundu

Antonella Bundu

Non ho mai smesso di impegnarmi per le cause che mi appassionano e mi definisco una donna nera, fiorentina e di sinistra.

Antonella Moro Bundu, politica e attivista, è stata la prima donna nera a candidarsi a sindaca di una città italiana, a Firenze, nel 2019.

Nata a Firenze il 4 dicembre 1969 suo padre, Francis, proveniente dalla Sierra Leone, era arrivato in Italia negli anni Sessanta con una borsa di studio per studiare architettura. Ha conosciuto sua madre, Daniela, fiorentina che studiava matematica, all’università nel quadro dei colloqui Mediterranei promossi a Firenze dal sindaco La Pira.

Nel 1972, la famiglia si è spostata a Freetown e da quel momento, per quindici anni, Antonella Buntu e i suoi due fratelli, hanno alternato gli studi fra l’Italia e la Sierra Leone. Nel 1987 si è trasferita a Liverpool, nel quartiere di Toxteth, dove ha iniziato la sua militanza. Mentre studiava, lavorava come bibliotecaria in una libreria con autori neri e ha fatto parte del Black History Workshop.

Nel 1989 è tornata a Firenze per frequentare la Scuola Superiore Interpreti e Traduttori e dove ha partecipato attivamente ai movimenti che promuovono la visione Un altro Mondo è Possibile per attuare a pieno l’articolo 3 della costituzione italiana.

Per mantenersi ha lavorato come barista e collaborato con case di produzione discografiche, ha fatto parte del team di Quelli del Puccini, gruppo informale di contaminazioni culturali diretto da Sergio Staino.

Ha una figlia, Zoe, nata nel 2004, dalla sua relazione con il musicista Piero Pelù.

Ha collaborato con Oxfam, nella partecipazione al Social Forum, per sostenere il referendum sull’acqua pubblica.

Ha preso parte alle proteste antirazziste dopo l’uccisione di Idrissa Diene a Firenze nel 2018 ed è stato proprio grazie a un suo accorato discorso pronunciato al Teatro Alfieri che le venne proposto di candidarsi a sindaca per la coalizione di sinistra che comprendeva Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Mdp Art.1, Possibile, Sinistra Italiana e Firenze Città Aperta. Non ha vinto, ma è diventata consigliera comunale ed è capogruppo di Sinistra Progetto Comune.

Antonella Bundu, dai banchi dell’opposizione, nelle piazze, nei collettivi e attraverso i suoi canali social, non smette di far sentire la sua voce e lottare per un mondo più equo, che rispetti e tenga conto dei diritti di ogni persona, a prescindere da etnia, religione, sesso e orientamento.

 

#unadonnalgiorno

 

 

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