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Dacia Maraini

Dacia Maraini

Dacia Maraini è una delle scrittrici italiane più importanti e impegnate. È l’autrice italiana vivente più conosciuta e tradotta al mondo, assieme a Elena Ferrante, ha scritto romanzi, racconti, opere teatrali, sceneggiature cinematografiche, poesie e saggi.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa nel 1990 e il Premio Strega con Buio nel 1999.

Acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in ampie riflessioni su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica.

Figlia dell’etnologo orientalista Fosco Maraini e della pittrice Topazia Alliata, è nata a Fiesole, Firenze, il 13 novembre 1936. Quando aveva due anni si è trasferita con la famiglia in Giappone per seguire il lavoro del padre e allontanarsi dal fascismo. Dal 1943 al 1946, la sua famiglia fu internata in un campo di concentramento, per essersi rifiutata di firmare l’adesione alla repubblica di Salò, misconoscendo ufficialmente il governo militare giapponese che aveva stretto un patto di alleanza con l’Italia e la Germania.

Questo terribile periodo è stato raccontato nella raccolta di poesie Mangiami pure, del 1978.

Rientrati in Italia, i Maraini si trasferirono in Sicilia, a Bagheria, dai nonni materni, dove le bambine cominciarono gli studi. Qualche anno dopo la famiglia si divise: il padre andò ad abitare a Roma, lasciando a Palermo la moglie e le tre figlie. Per Dacia furono gli anni della prima formazione letteraria e del desiderio di fuga, realizzato a diciotto anni, quando si è trasferita a Roma dal genitore. Qui ha proseguito gli studi e fatto svariati lavori come l’archivista, la segretaria, la giornalista.

A ventuno anni ha co-fondato la rivista letteraria Tempo di letteratura, e cominciato a collaborare, coi suoi racconti, con altre riviste.

Nel 1962 ha esordito con il romanzo La vacanza e contribuito a creare il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentavano soltanto novità italiane. Ella stessa ha scritto molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ebbe un grande rilievo internazionale.

Dal 1967 a oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte delle quali sono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.

Suo compagno di vita è stato il famoso scrittore Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1983, accompagnandolo nei suoi viaggi intorno al mondo.

Nel 1970 ha diretto il suo primo film L’amore coniugale tratto dall’omonimo romanzo di Moravia.

Nel 1973 ha fondato il Teatro della Maddalena, gestito da sole donne e dove ha messo in scena il suo testo Dialogo di una prostituta con un suo cliente (tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici diversi paesi del mondo).

Il teatro ha sempre rappresentato per Dacia Maraini un luogo per informare il pubblico riguardo a specifici problemi sociali e politici.

Ha scritto molti libri che le hanno fatto vincere numerosi premi. La sua prima raccolta di poesie è stata Crudeltà all’aria aperta, del 1966.

Nel 1980, ha scritto Storia di Piera il libro-intervista all’attrice Piera Degli Esposti da cui, nel 1983, venne tratto l’omonimo film di Marco Ferreri. Negli anni, hanno scritto un altro libro insieme, Piera e gli assassini, del 2004.

Assidua collaboratrice di giornali e riviste, temi ricorrenti della sua vasta produzione sono la condizione storica e sociale della donna, l’aborto, la violenza, l’infanzia, il riscatto politico delle persone reiette e disadattate, l’alienazione e frustrazione femminili nella società contemporanea. Il suo stile è chiaro e realistico, con un forte interesse per il versante della documentazione.

Grande amica di Pier Paolo Pasolini si è spesso esposta per far riaprire le indagini sul suo omicidio.
Per Dacia Maraini la scrittura è un mezzo di evasione dall’alienazione della società moderna e considera fondamentale dare voce alla propria interiorità.

Ancora estremamente prolifica, viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e alle prime dei suoi spettacoli.

I suoi ultimi libri sono Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va del 2018 e il romanzo Trio del 2020.

#unadonnalgiorno

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