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Hebe de Bonafini

Hebe de Bonafini

Hebe de Bonafini, attivista argentina, è stata tra le fondatrici dell’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo, l’organizzazione che ha riunito le madri delle persone desaparecidos, sequestrate, torturate e uccise dagli agenti del regime militare di Jorge Videla, tra il 1976 e il 1983.

Al grido di battaglia Aparición con vida si è pronunciata in difesa dei diritti umani in tutto il mondo, ottenendo riconoscimenti internazionali tra cui il Premio UNESCO per l’Educazione alla Pace nel 1999.

Nata il 4 dicembre del 1928 a Ensenada, durante la dittatura di Videla aveva perso due figli e una nuora: Jorge Omar e Raúl Alfredo nel 1977 e l’anno successivo la stessa sorte era toccata a sua nuora, la moglie di Jorge, María Elena Bugnone Cepeda. Non venne risparmiata nemmeno la sua terza figlia María Alejandra, scampata al sequestro ma non a torture e atrocità delle milizie.

Le Madri di Plaza de Mayo, nel 1986 si sono divise in due gruppi, il più numeroso, presieduto da Hebe de Bonafini, si è fatto portavoce di una linea politica marxista e anti-americana.

Dalla metà del 1977, tutti i giovedì, si riunisce a Plaza de Mayo, nel cuore di Buenos Aires, marciando intorno al monumento conosciuto come la piramide di Maggio.

L’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo, che ha presieduto dal 1979, ha beneficiato di maggiori finanziamenti governativi durante le amministrazioni di Néstor Kirchner che aveva sostenuto e ha esteso la sua influenza attraverso il giornale La Voz de las Madres, una stazione radio e l’Università popolare delle madri di Plaza de Mayo.

Hebe de Bonafini è stata anche regolare consigliera della Casa Rosada sotto il governo di Cristina Fernández.

Tenace combattente non si è mai risparmiata nei giudizi e ha espresso sostegno a figure come Fidel Castro, Augusto Sandino, Yasser Arafat, Hugo Chávez, Evo Morales e le madri dei prigionieri dell’ETA. Si è dichiarata contraria alla socialdemocrazia, al capitalismo, al neoliberismo, alla globalizzazione e al Fondo monetario internazionale.

È morta in un ospedale di La Plata, nella provincia di Buenos Aires, dove era ricoverata per una malattia cronica, il 20 novembre 2022, aveva 93 anni. Per la sua dipartita l’Argentina ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

Hebe de Bonafini non ha mai mancato una marcia: 2036 le manifestazioni sin dalla prima del 30 aprile 1977, sempre presente, col fazzoletto bianco annodato sul capo.

La Madre di Plaza de Mayo è stata un simbolo mondiale della lotta per i Diritti Umani.

Una vita dedicata alla lotta, alla giustizia e alla dignità della memoria.

Tra le tante onorificenze ricevute in tutto il globo, ci sono tre lauree honoris causa, la nomina all’Ordine delle Eroine del Venezuela e all’Ordine nazionale al merito dell’Ecuador. Ha ricevuto il Premio Straordinario per i Diritti Umani in occasione del bicentenario della Rivoluzione di Maggio della Repubblica Argentina e il Premio Rodolfo Walsh per la comunicazione e i diritti umani dall’Università nazionale di La Plata.

È stata il simbolo di quelle donne, madri, nonne, attiviste forti e insorgenti che hanno scosso le poltrone dei “potenti”.

#unadonnalgiorno

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