femminismiletteratura

Giulia Blasi

Giulia Blasi scrittrice e giornalista femminista

La narrazione che si fa delle donne nei media mainstream italiani è orientata a preservare l’idea che una donna sia al mondo innanzitutto per essere guardata.

Giulia Blasi, scrittrice e giornalista, è l’autrice della trilogia femminista Manuale per ragazze rivoluzionarie. Perché il femminismo ci rende felici (2018), Rivoluzione Z: diventare adulti migliori con il femminismo (2020) e Brutta. Storia di un corpo come tanti (2021).

Nata a Pordenone il 14 novembre 1972, è romana d’adozione.

È stata a lungo collaboratrice de Il Tascabile edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Ha scritto per Donna ModernaMarie Claire
 e Vogue, attualmente per Esquire Italia e Politico.eu.

La sua prima uscita in libreria è avvenuta nel 2009 con Nudo d’uomo con calzino, raccolta di racconti brevi sul tema delle toppe sessuali maschili. Il primo romanzo è stato Il mondo prima che arrivassi tu del 2010 seguito da Siamo ancora tutti vivi (2013) e Se basta un fiore (2017).  

Nel 2013 ha iniziato a lavorare come Digital PR in Weber Shandwick, una delle agenzie leader nel mondo della comunicazione.

Dal 2014 al 2017 ha condotto su RAI Radio 1 Hashtag Radio 1, programma quotidiano dedicato alla satira su Twitter. Nel 2015 ha ideato e condotto anche il contenitore estivo 120 Cose, dedicato ai consumi culturali nella stagione calda.

Nel 2017 ha ideato la campagna #quellavoltache, con lo scopo di raccogliere e rendere note le testimonianze vittime di molestie e abusi sessuali, raccontando non solo i singoli episodi, ma anche le conseguenze sulle loro vite e l’eventuale corso delle loro denunce. La campagna era partita pochi giorni prima della più famosa #MeToo.

Dal 2017 insegna Digital Features nel Master in Fashion Communication allo IED di Milano. Dall’anno seguente è anche docente all’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, dove tiene il corso di Graphic Design per il modulo di Semiotica e Teoria della Percezione della Forma. Lavora sulla lettura delle campagne pubblicitarie, decostruendole per comprendere come cambia la comunicazione a seconda del periodo storico e del contesto sociale.

Si occupa di social media, progetti editoriali e di ricerche per le aziende interessate a capire l’impatto del maschilismo diffuso nelle loro strategie di marketing e comunicazione.

Grande divulgatrice, tiene molti incontri pubblici come speaker e moderatrice.

Nel 2019 ha partecipato a TEDx Vicenza, on un talk intitolato Leading the Revolution parlando di leadership femminile e femminista.

Per essere donne è un pessimo momento, mentre per essere femministe è un ottimo momento, le due cose sono come le convergenze parallele. Il femminismo diventa più vivace, più feroce, più attivo nel momento in cui le cose vanno male. E in questo momento le cose vanno oggettivamente male.

#unadonnalgiorno

 

You may also like

Brigitte Reimann
letteratura

Brigitte Reimann

Brigitte Reimann, scrittrice inquieta e appassionata, ha avuto un impatto significativo sulla letteratura ...
Petina Gappah
africa

Petina Gappah

Ci sono fatti storici ancora avvolti dal silenzio, in qualche modo anche dalla ...

Comments are closed.

More in femminismi

Carla Lonzi
femminismi

Carla Lonzi

“Il femminismo mi si è presentato come lo sbocco possibile tra le alternative ...
Hannah Hoch
arte

Hannah Höch

Hannah Höch è stata l’artista che ha dato voce e immagine alla critica ...
Su Yang
arte

Su Yang

Le donne non dovrebbero soffrire in nome della bellezza. Vedo queste ideologie come ...
Anna Maria Maiolino
arte

Anna Maria Maiolino

“Fortunatamente per mezzo dell’arte possiamo sovvertire repressioni e conflitti. Sovvertire nel senso di ...