Celeste è la musicista britannica che sta facendo impazzire il mondo.
Un’artista che ha qualcosa di magico, arcano, profondo e magnetico incastonato tra voce e cuore. Caparbia pensatrice indipendente, come suol definirsi, ha raggiunto un successo mondiale in pochissimo tempo con la sua voce inconfondibile e il superbo mix di blues, R&B e soul delle sue canzoni.
Nata col nome di Celeste Epiphany Waite a Culver City, enclave al comune di Los Angeles il 5 maggio 1994, ha origini giamaicane.
Da piccola, dopo il divorzio dei genitori, si è trasferita con la madre a Brighton dove ha mosso i primi passi da musicista in una band, suonando e scrivendo pezzi. I suoi primi riferimenti musicali sono stati Aretha Franklin e Ella Fitzgerald. A 16 anni, ha pubblicato online la sua prima canzone, Sirens, ispirata dalla morte di suo padre e caricata su YouTube.
Ha sempre saputo di voler cantare e per farlo si è trasferita a Londra con pochissimi soldi e ha fatto diversi lavori per mantenersi e rincorrere il suo sogno.
Nel 2017, ha firmato il suo primo contratto con una casa discografica e lanciato il suo primo EP, Milk&Honey.
Il successo è stato rapido, seguito da altri singoli che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico. Nel 2019 ha vinto i BRIT Awards e si è esibita in molti dei più grandi festival europei.
Ha vinto il titolo di Introducing Artist of the Year e Sound 2020 per BBC, segnalata come l’artista rivelazione da molte eminenti testate.
Ha ricevuto una nomination ai Golden Globe per la canzone Hear My Voice che fa parte della colonna sonora del film Il processo dei Chicago 7.
È del 2021 il suo primo album in studio, Not Your Muse, schizzato direttamente in vetta alla classifica britannica.
Celeste viene stimata anche da colleghi e colleghe eminenti, Elton John e Billie Eilish, si sono dichiarati innamorati della sua voce. Per il video del suo brano Love Is Back, ambientato in un ufficio anni ’80 tutto al femminile, varie attrici, modelle e musiciste hanno voluto essere le protagoniste.
Viene definita una musicista dall’anima antica, i suoi riferimenti musicali, infatti, appartengono al passato, cosa insolita per un’artista così giovane. La sua voce ricorda quella di Amy Winehouse a cui è stata sovente paragonata anche per il suo talento.
È anche testimonial per Gucci di cui ama il messaggio di inclusione che vuole propugnare e il modo di valorizzare la diversità.
È una giovane donna che sa quello che vuole e non cede alla tentazione di fare musica più commerciale, più pop.
Con la sua raffinata ricerca e quella voce che proviene dal fondo dell’anima, farà ancora tanto parlare di sé.
#unadonnalgiorno
