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Cristiana Cutrona e il senso felice del lavoro

Cristiana Cutrona e il senso felice del lavoro

Progettare è il suo mestiere e la sua passione. Aggrega e ispira talenti abbinando poesia e concretezza, determinazione e innovazione, come solo il genio femminile sa esprimere. Applica strategie innovative negli spazi di lavoro.

Cristiana Cutrona è un’esempio di eccellenza femminile, tutta italiana, nel campo dell’architettura e del design degli ambienti lavorativi, a cui apporta un enorme contributo fatto di competenza, passione e attenzione ai bisogni delle persone.

Classe 1967, è nata a Milano, da mamma milanese e papà siciliano, ha trascorso infanzia e adolescenza a Siracusa.

Si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano e ha iniziato a lavorare nel 1992, specializzandosi nella progettazione di spazi di lavoro e workplace strategy.

Nel 2007, ha fondato la sua società ReValue con cui si è imposta all’attenzione del mercato, prima aggiudicandosi la gara per realizzare l’Head Quarter di Microsoft in Italia, un innovativo complesso di uffici di circa 20.000mq alle porte di Milano (progetto concluso nel 2011); tra il 2011 e il 2013, ha progettato la sede del Gruppo AXA in Porta Nuova a Milano, tra il 2013 e 2014 ha realizzato la sede italiana di Facebook, nel 2015 il nuovo Head Quarter di Samsung. Sono poi seguite le progettazioni degli uffici italiani di Clifford Chance, nel 2018 e di Edison nel 2019.

Pioniera in diversi campi della progettazione degli interni lavorativi, ha abbracciato l’idea dello Smart Working di importanti aziende, molto prima che questa parola venisse sdoganata dall’emergenza pandemica.

Porta avanti il concetto di sostenibilità dal punto di vista energetico e ambientale, partendo dall’ascolto dei bisogni delle persone che vi lavorano.

Progetta ambienti di lavoro che pongono al centro l’essere umano, coi suoi bisogni reali, differenze, emozioni, esperienze.

Tra il 2015 e il 2017, ha ideato e curato l’installazione A Joyful Sense at Work – il senso felice del lavoro, per il Salone del Mobile di Milano. In un’area di circa 1.600 mq ha sviluppato un progetto multidisciplinare il cui obiettivo era quello di rappresentare un nuovo concetto di ambiente di lavoro che rispondesse alle esigenze di creatività, collaborazione e concentrazione.

Il suo è un workplace contemporaneo non più fisso e statico ma, adattabile all’individuo e alle sue necessità. Un ufficio felice, nutriente, fecondo e sostenibile, non solo in senso ambientale, ma anche nell’accezione etica del rispetto per la storia, cultura, diversità e diritti di ogni persona.

Nella sala contrattazione di Edison nel centro di Milano, ha ricreato un bosco fatto con pannelli fonoassorbenti. Un progetto di architettura e illuminotecnica che, sposando un approccio “human centric”, ha integrato allo spazio nuove tecnologie e soluzioni innovative. Come la riproduzione della luce naturale armonizzata al ritmo circadiano, il ritmo di 24 ore che la luce impone al nostro orologio biologico.

Negli anni, la collaborazione con altre realtà del settore, ha portato a interventi per grandi aziende come Birra Peroni e BMW, sempre con lo stesso approccio, inclusivo, sostenibile e adattabile a ogni necessità.

Sono gli spazi a doversi adattare alle persone e alle diverse esigenze, anche sul posto di lavoro.

Cristiana Cutrona è una designer intelligente, preparata, acuta e sognatrice, che pone, al primo posto in ogni suo progetto, la componente umana  nella sua diversità.

 

#unadonnalgiorno

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